29 aprile 2025

Un nuovo tappo a base di carta potrebbe indicare il futuro? Ecco come il passaggio a confezioni a base di carta sta stimolando l'innovazione.

I nuovi regolamenti, le crescenti aspettative dei consumatori e la spinta globale alla riduzione dell'uso della plastica stanno ridefinendo il concetto stesso di confezionamento.1 Il futuro appartiene ai materiali rinnovabili e riciclabili, e la carta è al primo posto.

''Abbiamo intrapreso il percorso verso la realizzazione della confezione alimentare più sostenibile a livello mondiale'', spiega Aldo Fontana, Global Product Manager di Tetra Pak. ''Ciò significa un cartone realizzato interamente con materiali rinnovabili o riciclati, provenienti da un approvvigionamento responsabile per ridurre l'impatto ambientale. Significa inoltre progettare in un'ottica circolare e garantire che una confezione sia facilmente riciclabile, offrendo un rendimento elevato dei materiali riciclati''.

Adesso è il momento di compiere il passo successivo in questo percorso: testare un tappo a base di carta, una novità assoluta nel settore.

Il cambiamento verso un uso maggiore della carta sta trasformando il settore. I produttori stanno sostituendo i componenti in plastica con soluzioni a base di fibre, in modo da aumentare la percentuale di materiali rinnovabili e promuovere la riciclabilità. Anche le aspettative dei consumatori sono in aumento: il 31% dei consumatori dichiara che riciclerebbe maggiormente i cartoni se fossero realizzati interamente in cartone, mentre il 21% desidera confezioni realizzate esclusivamente con materiali rinnovabili.

"Adesso, secondo i consumatori, i cartoni sono diventati le confezioni per bevande più eco-compatibili2", spiega Aldo. "Il tappo a base di carta sfrutta questo slancio e sostiene il nostro obiettivo di aumentare quanto più possibile il contenuto di carta nelle nostre soluzioni, mantenendo al contempo la funzionalità e agevolando la transizione sia per i produttori di alimenti e bevande, sia per i consumatori".

"Per i consumatori, i cartoni sono diventati le confezioni per bevande più eco-compatibili. Il tappo a base di carta sfrutta questo slancio e sostiene il nostro obiettivo di aumentare quanto più possibile il contenuto di carta nelle nostre soluzioni''.

cartone con tappo a base di carta visto dall'alto

Progettazione del tappo a base di carta

Da anni, Tetra Pak investe nella ricerca e nello sviluppo per aumentare la percentuale di contenuto a base di carta nelle confezioni in cartone, abbandonando la plastica di origine fossile e puntando a una struttura del materiale semplificata.

Di recente, nei cartoni asettici è stata introdotta una barriera a base di carta in sostituzione dello strato di alluminio, che può aumentare la percentuale di contenuto cartaceo fino all'80% circa. Se abbinato ai polimeri a base vegetale derivati dalla canna da zucchero, questo può aiutare a ridurre l'impronta ambientale delle confezioni alimentari asettiche fino al 33%.3

Lo sviluppo di un tappo a base di carta può aumentare ulteriormente tale percentuale, ma si tratta di un obiettivo ambizioso che richiede un equilibrio accurato tra integrità della confezione, compatibilità della linea di produzione e funzionalità per il consumatore. 

"Creare un tappo dalla carta non è semplice come sostituire i materiali", spiega Pietro Martini, Manager Solutions Scouting & Early Innovation di Tetra Pak. "È necessario un approccio completamente nuovo alla progettazione, alla scienza dei materiali e alla tecnologia di produzione. Ecco perché è così importante testare le nostre innovazioni, in modo da poter conoscere l'opinione dei consumatori e ottenere dati sulle prestazioni di tali innovazioni prima di passare alla fase di industrializzazione e produzione su larga scala''.

Il test fornirà dati preziosi sulle prestazioni del tappo in condizioni reali: "Non si tratta soltanto di una modifica al confezionamento, bensì di un'innovazione radicale. La carta è tradizionalmente utilizzata per il confezionamento, non per le chiusure", afferma Pietro. "Utilizzarla per un tappo cambia tutto, dall'approvvigionamento delle materie prime all'adattamento della catena di fornitura, alla produzione e all'interazione con i consumatori".

"Non si tratta soltanto di una modifica al confezionamento, bensì di un'innovazione radicale. La carta è tradizionalmente utilizzata per il confezionamento, non per le chiusure",

Collaborazione a un test con i consumatori nel mondo reale

Non esiste un test adeguato senza uno sforzo collettivo: Aneto, cliente spagnolo di lunga data, sta introducendo un primo lotto pilota di confezioni formato famiglia. Aneto ha costantemente ampliato gli sforzi necessari per allineare scelte di confezionamento e valori: di conseguenza, per quest'azienda è stato perfettamente logico mettere in vendita il primo tappo del settore per un test commerciale sui consumatori in Spagna.

mano che tocca il tappo a base di carta

Nel 2021, Aneto ha introdotto polimeri a base di canna da zucchero sia nei tappi che nei rivestimenti dei materiali delle confezioni, aumentando la percentuale di materiali rinnovabili nei suoi prodotti. Testare un tappo a base di carta è stato naturalmente il passo successivo per ridurre la dipendenza dalle risorse fossili, ottenendo un impatto reale. 

Sostituendo il tappo in plastica con un'alternativa a base di carta, il contenuto cartaceo nella confezione aumenta del 3%, raggiungendo così il 73% circa del peso totale della confezione. Insieme ai polimeri a base vegetale utilizzati nei rivestimenti del materiale di confezionamento e nel collo dell'apertura, la quota complessiva di contenuto rinnovabile nella confezione è pari all'87%.4 Per i consumatori, ciò significa una percentuale elevata di materiali rinnovabili nella confezione del prodotto che acquistano e, di conseguenza, la possibilità di fare scelte più sostenibili senza rinunciare alla praticità.

"Per noi, la sostenibilità non è solo un impegno, bensì è parte integrante del DNA e dell'identità del nostro marchio", afferma Joaquim Jiménez Santamaria, CEO e Managing Director di Aneto Natural. "Siamo stati tra i primi marchi in Spagna a utilizzare confezioni a base vegetale e siamo sempre alla ricerca di altri modi per ridurre il nostro impatto ambientale".

Per il test è stato scelto il brodo vegetale Aneto. Questo prodotto ha una richiesta costante durante tutto l'anno: ciò lo rende la scelta ideale per una produzione di prova controllata.

"Siamo sempre disponibili a testare innovazioni in linea con i nostri valori", spiega Joaquim. "Vogliamo essere leader in materia di sostenibilità, offrendo ai nostri clienti la migliore esperienza possibile".

Cosa penseranno i consumatori del nuovo tappo?

Una delle sfide più grandi nello sviluppo delle innovazioni nel campo del confezionamento è quella di garantire che funzionino senza causare sconvolgimenti.

un gruppo di persone riunite in assemblea

"Il test ci offre l'opportunità di vedere come reagiscono i consumatori", afferma Aldo. "E per garantire che ciò che abbiamo sviluppato funzioni bene quanto i tappi tradizionali".

Il tappo deve essere in grado di resistere all'umidità, agli sbalzi di temperatura e alle sollecitazioni dovute al trasporto, mantenendo al contempo inalterata la qualità del prodotto.

"Una delle nostre priorità principali è quella di garantire che il tappo soddisfi gli stessi standard di prestazione dei tappi in plastica", afferma Pietro. "Deve essere facile da aprire, richiudibile e durevole".

"Una delle nostre priorità principali è quella di garantire che il tappo soddisfi gli stessi standard di prestazione dei tappi in plastica. Deve essere facile da aprire, richiudibile e durevole".

Per garantire queste caratteristiche, il tappo è stato testato in conformità agli standard e ai protocolli Tetra Pak per valutare l'integrità della confezione, la resistenza del materiale e la riciclabilità.

Perché, come sottolinea Pietro, non si tratta soltanto di una piccola modifica al confezionamento, bensì di un cambiamento epocale nella tecnologia di chiusura.

"Come per ogni innovazione, la produzione deve crescere nel tempo", afferma Pietro. "Man mano che perfezioneremo la procedura e ottimizzeremo la produzione, la tecnologia diventerà più accessibile in tutto il settore".

La carta ha il potenziale per rivoluzionare il settore

Il tappo a base di carta fa parte di un movimento più ampio che sta prendendo rapidamente piede. 

"La tendenza verso le confezioni a base di carta sta accelerando", afferma Aldo. ''Ogni passo in avanti fa la differenza e ci aiuta ad avvicinarci a una confezione a basse emissioni di carbonio e completamente rinnovabile. Nella sola Unione Europea, vendiamo oltre 16 miliardi di confezioni in cartone con tappi. Immagina quindi l'impatto sulla riduzione della plastica se anche solo una minima parte di essi fosse sostituita da tappi a base di carta''.

una persona che cammina in un supermercato

''Nella sola Unione Europea, vendiamo oltre 16 miliardi di confezioni in cartone con tappi. Immagina quindi l'impatto sulla riduzione della plastica se anche solo una minima parte di essi fosse sostituita da tappi a base di carta''.

Per Aneto, questa collaborazione rafforza la sua leadership nel settore del confezionamento sostenibile, un percorso che l'azienda ha intrapreso da anni.

"Siamo orgogliosi di far parte di tutto questo", afferma Joaquim. "Per noi non si tratta soltanto di innovazione, ma anche di restare fedeli ai nostri valori e di dimostrare ciò che è possibile realizzare".

Aldo, Pietro e il resto del team continueranno a riprogettare i materiali e anche l'intero ciclo di vita del confezionamento.

"Ci concentriamo sulla creazione di soluzioni realizzate esclusivamente con materiali rinnovabili o riciclati, provenienti da fonti responsabili e completamente riciclabili", afferma Aldo.

Il viaggio verso la confezione più sostenibile a livello mondiale continua. E anche se un tappo può sembrare ben poca cosa, il suo impatto potrebbe rivelarsi tutt'altro che trascurabile.

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