9 giugno 2024
È facile trascurare il potenziale di un cartone di latte o di succo di frutta vuoto quando viene gettato nel cestino per il riciclo. Ma cosa succederebbe se quel cartone vuoto potesse tornare ad essere una scatola di fazzoletti, un sacchetto della spesa o addirittura un mobile?
Oltre allo scopo primario di proteggere gli alimenti, la confezione svolge anche un ruolo prezioso nel mantenere i materiali in uso il più a lungo possibile. Ciò significa pensare al di là della vita a scaffale di un prodotto e chiedersi: cosa gli succederà, dopo?
I cartoni sono progettati per proteggere gli alimenti. Ma il loro valore non finisce qui. La loro struttura multistrato permette di recuperare e dare una seconda vita a ciascuno di tali strati. In media, i cartoni asettici sono realizzati principalmente con cartone (70%), sottili strati di plastica (25%) e alluminio (5%). Quando i cartoni vengono raccolti, smistati e riciclati correttamente, questi strati possono essere separati e trasformati in nuovi prodotti.
Per far sì che il riciclo diventi una pratica standard, è necessario che la raccolta e lo smistamento dei materiali avvengano in modo adeguato. Ciò richiede legislazioni e sistemi: cestini per le strade, camion che raccolgano i materiali riciclabili, strutture per smistarli e riciclarli. In molti luoghi, le infrastrutture non sono ancora pienamente operative.
''Alcuni Paesi sono all'avanguardia per quanto riguarda il riciclo, ma dobbiamo assistere a un cambiamento sistemico, con azioni collettive e un approccio su più fronti, da parte dell'industria, della catena del valore del riciclo, dei governi, dei consumatori e della società civile'', spiega Kinga Sieradzon, Vice Presidente Sustainability Operations di Tetra Pak.
E continua: ''Per questo motivo collaboriamo con un'ampia rete di organizzazioni locali e globali, in modo da rafforzare ogni parte della catena del riciclo. In alcune regioni, inoltre, co-investiamo con chi ricicla in nuove apparecchiature e strutture per aumentare la capacità di riciclo.''
Oggi i cartoni usati vengono riciclati in oltre 200 strutture a livello mondiale. Tetra Pak si è impegnata fino a 40 milioni di euro all'anno per contribuire a rendere il riciclo dei cartoni più accessibile ed efficace.
Un'infrastruttura di riciclo di successo si basa sul fatto che i consumatori facciano la loro parte.
Ricordarsi che il riciclo può essere un'opzione quando gettiamo una confezione di cartone sembra un piccolo passo, ma è il primo passo fondamentale per iniziare il percorso del riciclo. Per le persone deve essere facile riciclare i loro cartoni, ovunque vivano. E questo inizia col sapere cosa è possibile fare.
Collaboriamo con i nostri clienti e rivenditori in attività di sensibilizzazione congiunte, ad esempio mediante messaggi sulle confezioni, programmi educativi e attività di sensibilizzazione nelle scuole e in altri luoghi della comunità, per fornire ispirazione e spronare i consumatori a riciclare.
Dopo che un cartone è stato raccolto e smistato, il suo percorso è tutt'altro che terminato. In effetti, è proprio in quel momento che inizia la sua seconda vita.
Le nostre confezioni in cartone sono costituite principalmente da cartone, motivo per cui in molte regioni vengono inviate alle cartiere per essere riciclate. Ed è qui che inizia la loro trasformazione. Il cartone viene inserito in uno spappolatore, dove viene mescolato con acqua per estrarre le fibre di carta e ottenere la pasta di legno. Le fibre estratte vengono poi vagliate, pulite e ispessite prima di essere inviate alla macchina per la carta. La pasta di legno è forte e di alta qualità, l'ideale per vari prodotti cartacei quali le scatole per il commercio elettronico, la carta velina e i sacchetti per la spesa.
In Italia, Lucart è una delle aziende leader nella trasformazione di queste fibre in prodotti riciclati di ottima qualità. In Messico, Bio Pappel riveste un ruolo simile nel mantenere i materiali in uso e nel sostenere gli ecosistemi di riciclo locali.
Anche le parti non in fibra del cartone possono essere separate e riciclate in una nuova fonte di materia prima chiamata polyAl, più impegnativa da riciclare ma anche ricca di potenzialità. Nei Paesi Bassi, Recon Polymers utilizza una tecnologia avanzata per separare i materiali e trasformarli in oggetti come pannelli da costruzione, pallet e altri beni durevoli. E in Italia, una collaborazione tra CPR System e Lucart, denominata Newpal, sta realizzando pallet da trasporto interamente in polyAl riciclato, destinati a importanti rivenditori come la COOP.
E non finisce qui. ''Stiamo collaborando con gli stakeholder per aumentare le capacità di riciclo del polyAl in varie aree geografiche e per sviluppare nuovi mercati finali per i prodotti in polyAl riciclato, al fine di incrementare la richiesta di questo materiale'', spiega Kinga. ''In una prima assoluta per l'industria automobilistica, Fiat, la famosa casa automobilistica italiana, ha incorporato il polyAl proveniente dai cartoni per bevande usati nel design di uno dei suoi ultimi modelli, la Fiat Grande Panda. Questo è un punto di partenza promettente per casi futuri.''
Passo dopo passo, queste innovazioni stanno realizzando nuovi percorsi per i materiali usati e contribuiscono ad aiutare l'economia circolare.
Più materiale viene riciclato, minore è il fabbisogno di nuove risorse di origine fossile, riducendo così l'impatto ambientale dell'estrazione e del trattamento di tali risorse. Ma il riciclo non consiste soltanto nel trasformare i prodotti usati in qualcosa di nuovo: significa anche aumentare il valore e prolungare la vita del materiale riciclato.
Ma il progresso non avviene in modo isolato. L'espansione della capacità di riciclo richiede uno sforzo condiviso, ed è per questo che stiamo lavorando a fianco di governi, comuni, riciclatori e consumatori di tutto il mondo per rendere più semplice la raccolta e il trattamento dei cartoni da riciclare. Insieme, puntiamo a mantenere in circolazione materiali preziosi e a dare un contributo all'economia circolare.
Nella terza parte della nostra serie sul riciclo, esploriamo come la collaborazione intersettoriale, il design circolare e gli strumenti digitali stiano già plasmando il futuro del riciclo, offrendo esempi convincenti del fatto che non si tratta di un'ambizione lontana: la sfida è costituita soprattutto dalla scala.
Scopri in che modo i cartoni riciclati mantengono il loro valore anche dopo il primo uso.