L’industria alimentare e delle bevande necessita di calore. In effetti, la maggior parte del consumo energetico degli impianti alimentari è legata a questo fattore. Poiché il più delle volte si presenta sotto forma di vapore1, che convenzionalmente è generato dall’impiego di combustibili fossili come il gas naturale, il petrolio e il carbone, gli impianti dipendono da apposite caldaie.
Ma ora esiste un altro modo per soddisfare il fabbisogno di vapore. La pompa di calore HighLift di Olvondo Technology™ produce nuova energia dal recupero del calore residuo di processo, quindi riduce la dipendenza dai combustibili fossili e crea nuove opportunità per aumentare l’efficienza energetica attraverso la produzione di vapore elettrificato. Grazie al suo design unico, la pompa di calore HighLift può adattarsi a un’ampia gamma di esigenze di produzione e di impianti: significa che può essere integrata in linee di trattamento specifiche o nell’impianto generale del vapore.
“Una pompa di calore HighLift può funzionare con un’ampia gamma di temperature della fonte di calore per produrre acqua calda o vapore ad alta temperatura”, afferma Mohammad Mahmoud, Product Manager di Tetra Pak. “È davvero flessibile in termini di utilizzo, per cui è possibile integrarla in molte applicazioni diverse per alimenti e bevande”.
La pompa di calore è resa disponibile grazie alla nostra partnership con Olvondo Technology. Si tratta di una collaborazione che trova le sue radici nello sforzo congiunto di sostenere i nostri clienti nel raggiungimento dei loro obiettivi di efficienza energetica.
“E la flessibilità non si limita alle applicazioni, ma anche a ciò che può produrre”, aggiunge Mohammad Mahmoud. “Ad esempio, la pompa è in grado di produrre contemporaneamente acqua ghiacciata e vapore recuperando energia da fonti di calore a bassa temperatura come l’impianto dell’acqua ghiacciata, se il cliente ha anche una maggiore richiesta di raffreddamento”.
La meccanica brevettata della pompa di calore HighLift:
1. Il calore residuo di processo viene recuperato da una fonte a bassa temperatura come un impianto dell’acqua ghiacciata.
2. Un motore elettrico aziona il ciclo termodinamico e aumenta la temperatura del calore residuo recuperato.
3. In questo modo è possibile ottenere alti rendimenti: un’alta temperatura in uscita sotto forma di vapore.
4. Il vapore può essere utilizzato in varie applicazioni dell’impianto.
“La pompa consente di elettrificare la produzione di vapore, risultando efficiente sia dal punto di vista dei costi che dell'energia: si ottengono più kilowatt di vapore per ogni kilowatt di elettricità immesso e si possono ridurre anche i costi di consumo delle utenze2”, afferma Mohammad Mahmoud.
I risparmi non sono solo finanziari: un minor consumo di combustibili fossili equivale a una riduzione delle emissioni di gas effetto serra3.
La pompa di calore HighLift è una soluzione pronta all’uso, personalizzata in base alle tue esigenze specifiche. I nostri esperti garantiscono che la pompa sia integrata nei tuoi processi e ottimizzata per il tuo ambiente. Una volta installata, un sistema di monitoraggio delle condizioni consente di tenere traccia delle prestazioni della pompa di calore in modo semplice. I sensori posizionati sull’apparecchiatura forniscono informazioni in tempo reale 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo di identificare potenziali problemi e ulteriori opportunità di ottimizzazione.
La pompa di calore HighLift apre nuove opportunità di riduzione dei costi. I risparmi variano da cliente a cliente, poiché dipendono dall’applicazione specifica e dai prezzi dell’energia nella sua zona. Per farti un’idea, ecco un paio di scenari che mostrano l’impatto potenziale della pompa.
Scenario fittizio di una pompa di calore HighLift che va a sostituire una caldaia a gas naturale in un’azienda lattiero-casearia. Calcolo dei costi basato sui prezzi dell’energia in Francia.
Calcolo basato su una caldaia a gas naturale con un’efficienza dell’85%, in funzione per 7.000 ore/anno. Si ipotizza che la pompa di calore sostitutiva utilizzi l'acqua di torre a 50°C come fonte di calore (vale a dire l’energia recuperata da un flusso di calore residuo a 50°C) e fornisca 4 bar(g) di vapore (~150°C).
Nel calcolo dei costi si ipotizza un prezzo del gas naturale di 0,07 €/kWh e un prezzo dell’elettricità di 0,12 €/kWh. Il costo totale tiene conto anche delle riduzioni delle emissioni, sulla base dei prezzi ETS del primo trimestre 2025, pari a circa 70 € per tonnellata.
Scenario fittizio in cui due pompe di calore HighLift vengono utilizzate per produrre vapore in un’azienda lattiero-casearia che utilizza UHT (trattamento a temperatura ultra elevata) diretto. Calcolo dei costi basato sui prezzi dell’energia in Svezia.
Calcolo basato su una linea di UHT (trattamento a temperatura ultra elevata) diretto (in Svezia) che produce 16.000 litri di latte all’ora e funziona 6.000 ore all’anno, utilizzando due pompe di calore HighLift per produrre 2.100 kg di vapore all’ora.
Nel calcolo dei costi si ipotizza un costo di mercato dei combustibili fossili pari a 0,09 €/KWh rispetto a un costo di mercato dell’elettricità pari a 0,10 €/KWh, sulla base dei dati UE relativi ai prezzi dell’energia in Svezia nel 2023. Il costo totale tiene conto anche delle riduzioni delle emissioni, sulla base dei prezzi ETS del primo trimestre 2025, pari a circa 70 € per tonnellata.
Le tecnologie delle pompe di calore offrono una soluzione efficiente per il recupero del calore residuo di processo. Collaboriamo con te al fine di identificare i flussi di rifiuti energetici rilevanti nella tua produzione e progettare una soluzione ottimizzata per le tue esigenze specifiche.
Scopri di più sulle pompe di calore HighLift di Olvondo Technology
1 A livello globale, il calore rappresenta il 72% dell’intero fabbisogno energetico industriale. Nel settore alimentare e delle bevande, il vapore supera regolarmente oltre il 50% del consumo energetico totale di uno stabilimento, come nel caso di applicazioni diverse quali prodotti lattiero-caseari misti, bevande, UHT diretto, polveri, formaggi e altro ancora. Fonte: Giner Santonja, Germán, Panagiotis Karlis, Kristine Raunkjær Stubdrup, Thomas Brinkmann e Serge Roudier. Commissione europea (2019). Report JRC Science for Policy: Documento di riferimento sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per i settori alimentare, delle bevande e lattiero-caseario.
2 Il risparmio effettivo dipenderà dal rapporto tra il costo dell’elettricità e il costo dei combustibili fossili pertinenti nel mercato specifico. I nostri esperti possono aiutarti a calcolare il tempo di ammortamento della tua installazione.
3 Nei mercati in cui è disponibile elettricità da fonti rinnovabili.