La convergenza sta aumentando

Nell'ultima edizione abbiamo riscontrato che le aree tradizionalmente distinte della salute e dell'ambiente stavano convergendo. Quest'anno troviamo un ulteriore offuscamento dei confini delle categorie "persone" e "pianeta", con la sicurezza degli alimenti, la salute, l'ambiente e la comunità che si intrecciano, spesso in modi contraddittori.

Questo aspetto è particolarmente evidente nella questione dello spreco alimentare. Come accennato in precedenza, la questione è tradizionalmente vista come un problema di "persone", legato alla povertà, alla malnutrizione e alla fame, e questo aspetto rimane vero. Il nostro studio sui social media mostra che, negli Stati Uniti, la pandemia da COVID-19 e il conseguente aumento della domanda sui banchi alimentari hanno portato il problema vicino a casa, promuovendo la conversazione sulla sicurezza degli alimenti e sul modo di migliorare l'efficienza della supply chain per ridurre lo spreco alimentare, insieme al supporto per la comunità locale.

Le conversazioni online in India mostrano un forte legame tra la riduzione dello spreco alimentare e la prevenzione della fame, con un focus sulle responsabilità del governo, delle imprese e degli individui che devono collaborare per raggiungere questo scopo. La "Giornata mondiale della sicurezza degli alimenti" viene citata frequentemente nel contesto della riduzione dello spreco alimentare, nonché dell'importanza dell'accesso al cibo per garantire la salute pubblica, a dimostrazione dell'interconnessione di questi temi.

Ma c'è una crescente consapevolezza che lo spreco alimentare rappresenta anche una sfida ambientale. In effetti, lo spreco alimentare rappresenta circa l'8% delle emissioni globali di gas serra. In altre parole, se lo spreco alimentare fosse un paese, sarebbe il terzo più grande produttore di emissioni al mondo.

Il tema dello spreco alimentare è fortemente presente nel nostro Consumer Environmental Trends Report 2020, con il 77% dei consumatori che afferma che si tratta di una preoccupazione, mettendolo allo stesso livello del riscaldamento globale. Più della metà (52%) ritiene che la riduzione degli sprechi alimentari sia importante per preservare le risorse ambientali per le prossime generazioni, mentre il 43% ritiene che faccia qualcosa di utile per la comunità. Questi sono i classici atteggiamenti nei confronti dell'ambiente e in effetti sono fondamentali per le decisioni di acquisto; lo scorso anno sono stati citati come i primi due fattori trainanti per l'acquisto di prodotti eco-compatibili.

Lo spreco alimentare è una questione un tempo astratta che sta diventando concreta e personale, poiché le persone e il pianeta vanno sempre più di pari passo. Sebbene la pandemia abbia portato i consumatori a concentrarsi su preoccupazioni immediate come la sicurezza, l'igiene e il valore degli alimenti, ha anche aumentato la consapevolezza circa le questioni problematiche relative al modo in cui funziona l'economia globale e il suo impatto sull'ambiente e sulle comunità, sia globali che locali. È probabile che ciò generi una maggiore propensione al cambiamento e un interesse sempre maggiore per pratiche e prodotti aziendali sostenibili in futuro.

Connettere cibo sicuro, sano ed eco-compatibile

I consumatori percepiscono forti legami comuni tra alimenti sicuri, sani ed eco-compatibili, il che dimostra come queste questioni siano intrecciate.

Tutti questi elementi sono percepiti come "naturali", "freschi" e "senza conservanti" (tutti in quest'ordine). Ancora una volta, sicurezza e salute vanno di pari passo, con il 54% che collega cibo sicuro con cibo sano - l'associazione numero uno. Ciò suggerisce una forte connessione tra sicurezza degli alimenti e salute generale a lungo termine, anziché riferirsi soltanto alla protezione contro danni immediati.

Case study: Matriark Foods, Stati Uniti

Matriark Foods ottimizza il surplus dell'azienda agricola e i resti freschi che altrimenti sarebbero sprecati e inviati in discarica

Matriark Foods trasforma le eccedenze dell'azienda agricola e i resti freschi che altrimenti sarebbero sprecati e inviati in discarica, contribuendo quindi in modo significativo al riscaldamento globale, in prodotti vegetali sani, deliziosi e a basso contenuto di sodio per scuole, ospedali, banchi alimentari e altri canali di servizi alimentari.

Matriark Foods ha collaborato con River Run Foods, un confezionatore conto terzi che ha recentemente iniziato a riempire i cartoni Tetra Pak®, per sviluppare la ricetta. Anche il Tetra Pak Product Development Center di Lund, in Svezia, ha sostenuto questi sforzi. "La chiave era trovare la concentrazione appropriata di brodo condensato che potesse essere facilmente preparato da consumatori e chef in un gustoso brodo multiuso", afferma Anna Hammond, fondatrice e CEO di Matriark Foods. "Il risultato è che un singolo cartone crea 2,5 galloni di delizioso brodo, deviando circa un chilo di rifiuti dalle discariche e riducendo i gas serra di 2,9 libbre".

Tetra Pak ha anche fornito supporto per il design della confezione di Matriark Foods per comunicare chiaramente la missione del marchio, inclusi i loghi Tetra Pak® ed FSC™ a sostegno della posizione di sostenibilità dell'azienda. Il nuovo prodotto è stato lanciato a marzo 2020 e la società prevede che distribuirà oltre 200.000 cartoni entro la fine del 2020.

Hammond conclude: "Lavorare con Tetra Pak, leader mondiale nel confezionamento a lunga conservazione, ci ha permesso di portare avanti in modo significativo la nostra missione di ridurre gli sprechi alimentari e nutrire le persone su una scala che può alterare in modo rilevante la terrificante traiettoria del cambiamento climatico".

Scarica: Matriark Foods trasforma gli avanzi delle verdure in un brodo gustoso e sano

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Tetra Pak Index 2020, riepilogo e infografica delle conclusioni

Infografica sui dieci punti chiave

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