La tecnologia asettica mantiene gli alimenti sicuri e gustosi per almeno sei mesi senza necessità di refrigerazione né di conservanti. Consente agli alimenti di mantenere colore, consistenza, gusto e valori nutrizionali. Il nostro confezionamento asettico offre numerose forme di confezioni, praticità per i consumatori e risparmio di energia e materiali di confezionamento.
Il nostro processo asettico garantisce che gli alimenti e i materiali di confezionamento siano privi di batteri nocivi al momento del confezionamento. Tutto, nella catena di produzione, deve essere commercialmente sterile. Ciò include sia l'alimento che il materiale di confezionamento, tutti i macchinari e l'ambiente in cui si svolge il confezionamento.
Gli alimenti commercialmente sterili devono essere riscaldati a una temperatura prestabilita per un periodo di tempo prestabilito. Le temperature e i tempi specifici dipendono dagli alimenti da trattare. Gli alimenti liquidi a bassa acidità, ad esempio il latte, sono più soggetti a microrganismi e batteri patogeni rispetto ai prodotti ad alta acidità, come i succhi di frutta.
Il trattamento UHT o a temperatura ultra elevata si svolge prima del confezionamento in scambiatori di calore ottimizzati. Questo processo riduce al minimo i problemi di penetrazione di calore e consente tempi di riscaldamento e raffreddamento molto brevi, riducendo contemporaneamente al minimo i cambiamenti nel gusto e nelle proprietà nutrizionali del prodotto.
Ancor prima che, più di cento anni fa, Louis Pasteur dimostrasse che i microrganismi causavano fermentazione e malattie, Nicolas Appert, un confezionatore parigino, riuscì per primo a conservare determinati alimenti in bottiglie di vetro che erano state immerse in acqua bollente per periodi di tempo diversi. Questo avveniva nel primo decennio dell'Ottocento, e nel 1839 già si faceva largo uso di contenitori in acciaio rivestiti di latta. Così ebbe inizio il trattamento a caldo a temperature elevate e l'inscatolamento come mezzi di conservazione degli alimenti.
Oggi, la combinazione del trattamento a caldo continuo e del confezionamento asettico produce alimenti di alta qualità a costi ridotti.
La sterilizzazione in autoclave è un processo di sterilizzazione in-container, in cui sia la confezione che gli alimenti contenuti sono esposti ad alta pressione, a temperatura elevata in un ambiente umido per un periodo di tempo prolungato. Il tempo e la temperatura di esposizione dipendono dal prodotto alimentare da sterilizzare e variano anche in base ai produttori per lo stesso tipo di alimento.
La sterilizzazione in autoclave è un processo difficile per qualsiasi tipo di confezione ed è stato tradizionalmente utilizzato soprattutto per lattine e vasetti di vetro. Con Tetra Recart® è ora possibile disporre di una confezione a base di cartone che resiste al difficile processo di sterilizzazione in autoclave. La sfida maggiore durante lo sviluppo di Tetra Recart è stata trovare una struttura del materiale di confezionamento in grado di sostenere le condizioni della sterilizzazione in autoclave e con una vita a scaffale fino a due anni. Ogni strato della confezione ha il proprio scopo specifico utile a mantenere l'alimento, all'interno della stessa, sicuro.